Per riconoscere i primi segni della presbiopia, dare una definizione di questo difetto può essere utile. La presbiopia consiste in una diminuzione della capacità di accomodazione del cristallino al di sotto di una soglia: quella delle tre o quattro diottrie. La lente naturale dietro alla cornea perde elasticità, subisce un processo di sclerotizzazione e irrigidimento che determina difficoltà di messa a fuoco degli oggetti e delle scritte vicine. Dunque, chi è presbite ha difficoltà a leggere e a svolgere attività al computer, o su un qualsiasi dispositivo elettronico. Ci sono occhiali e lenti a contatto realizzate appositamente per azzerare i sintomi della presbiopia. Nei casi più importanti, è possibile valutare l’intervento di sostituzione del cristallino.
Età di insorgenza
40-45 anni
Quando si stabilizza
dopo i 65 anni
Perdita della nitidezza
Le immagini di oggetti e scritte vicine sono sfocate.
È necessario allontanare un testo per leggerlo
Quando insorgono i primi sintomi della presbiopia, si tende a rimediare allontanando scritte e oggetti.
Tendenza a strizzare gli occhi
Per cercare di mettere a fuoco, viene istintivo strizzare le palpebre.
Mal di testa
Per la difficoltà di messa a fuoco, spesso si manifesta cefalea.
Malattie cardiovascolari
Le malattie cardiovascolari possono portare a un indurimento del cristallino anche prima dei quarant’anni, causando così una presbiopia prematura.
Diabete
Il diabete può determinare alterazioni della retina e rientra anche tra i fattori che predispongono allo sviluppo della presbiopia prematura.
Sclerosi multipla
Una patologia che ha ripercussioni sulla capacità di accomodazione del cristallino è la sclerosi multipla. Anche in questi casi insorge presbiopia prematura.
Farmaci e presbiopia
Il consumo continuativo di alcuni farmaci e l’abuso di alcol rappresentano fattori di rischio per la presbiopia. Tra i medicinali che la favoriscono ci sono i preparati a base di cortisone, gli antistaminici, i diuretici, i farmaci contro la depressione.
